giovedì 19 febbraio 2009

Sna - Unapass: Comunicato stampa

COMUNICATO STAMPA

Agenti d’assicurazione e Consumatori insieme, per salvaguardare tutele e libertà acquisite di diritto

Jean François Mossino: “la riduzione dei premi per il cliente comporta per noi una riduzione delle entrate. Ma la difesa del consumatore è prioritaria”

Massimo Congiu: “se oggi i cittadini sono qui insieme a noi, ciò dimostra che non stiamo difendendo interessi corporativistici”

Salvaguardare le tutele e le libertà, sia per gli agenti che per i consumatori. Questa la ragione alla base della conferenza stampa indetta il 17 febbraio da Sna ed Unapass, con il sostengo di Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Confconsumatori, Federconsumatori e Movimento Difesa del Cittadino.

Agenti di assicurazione e cittadini hanno dato pubblicamente inizio ad un percorso condiviso per difendere i diritti acquisiti durante la precedente Legislatura, tramite la legge sulla facoltà di recesso senza oneri dai contratti pluriennali (n. 248 del 4 agosto 2006) e quella sull’abolizione delle clausole di esclusiva nei mandati agenziali (n. 40 del 2 aprile 2007), che gli emendamenti 12.1 e 12.2 al ddl 1195 in discussione presso la X Commissione del Senato pongono gravemente a rischio.

“Se passano queste proposte” ha spiegato Jean François Mossino, vice presidente Sna “l’85% degli agenti assicurativi tornerà a distribuire i prodotti di una sola mandante ed il cliente dovrà aspettare cinque anni per potersi rivolgere ad un’altra compagnia. E tutti saranno costretti a rinunciare alla nascita di un mercato assicurativo aperto, concorrenziale ed europeo. La riduzione dei premi comporta per noi una riduzione delle entrate; tuttavia consideriamo prioritario tutelare il consumatore, anche a fronte del rischio di finire in mano ad intermediari non professionali”.

Del medesimo avviso Massimo Congiu, presidente Unapass “La voce più importante da ascoltare è quella dei consumatori. La composizione stessa di questa tavola rotonda e della platea, basta a dimostrare che non stiamo difendendo i nostri interessi corporativistici, ma quelli del Paese”.

L’on. Francesco Barbato, esprimendo la convinzione che gli emendamenti attualmente in discussione diano un colpo mortale soprattutto ai consumatori, ha anticipato il fermo proposito di presentare in Commissione una risoluzione quale “sbarramento totale”.
L’on. Alberto Fluvi ha altresì puntualizzato che non sono in ballo gli interessi degli agenti, ma quelli delle compagnie (o parte di esse) da un lato e dei cittadini dall’altro. “Solo tutelando gli interessi dei cittadini si tutelano gli interessi del mercato” ha affermato.

Negli interventi delle associazioni consumeristiche presenti all’evento, è stata espressa una grande preoccupazione non solo per il destino del plurimandato e della facoltà di recesso dai contratti pluriennali, ma per quella che sembra essere una sotterranea volontà – attuata in maniera peraltro non esplicita – di fermare il processo di liberalizzazione in tutti gli ambiti economici e per il freno posto all’avvio della class-action, stimolo indispensabile per qualsiasi mercato moderno.

Milano, 19 febbraio 2009

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