giovedì 12 febbraio 2009

Lettera del neo Presidente SNA - Giovanni Metti



Prot. n. 18 Milano, 12 febbraio 2009

Agli Iscritti Sna
Loro Sedi

Care Colleghe, cari Colleghi,

mercoledì scorso si è concluso il Congresso Nazionale del Sindacato, nel corso del quale sono state rinnovate le cariche sociali.

Vorrei innanzitutto complimentarmi con i partecipanti per il clima leale e democratico nel quale si sono svolti i lavori, oltreché per il grado di civiltà che ha caratterizzato il lungo e vivace dibattito.
A tutti coloro che hanno creduto in noi e ci hanno fornito la propria fiducia, rivolgo un particolare ringraziamento, sia pure nella consapevolezza che l’appuntamento elettorale non costituisce un punto di arrivo, quanto piuttosto il momento di partenza di una intensa attività che ci vedrà impegnati nel prossimo triennio.

Il nostro principale obiettivo sarà quello di realizzare il programma e di interpretare le istanze che i congressisti hanno ricevuto dalle rispettive Provinciali e sostenuto nel corso dei loro interventi congressuali.
Sono consapevole del fatto che ci attende un percorso impegnativo e per questo motivo confido
nella collaborazione di ciascuno di Voi, in quanto ho la precisa intenzione di valorizzare tutte le
intelligenze e tutte le competenze di cui siete portatori, allo scopo di rendere lo SNA sempre più
unito ed efficace.

Le nubi che si addensano sul nostro immediato futuro mi inducono ad esprimere la mia forte
determinazione nell’impedire che il tentativo di affossare il plurimandato vada in porto e a chiederVi, fin da subito, l’adesione a tutte le forme di protesta che il Sindacato dovesse mettere in atto nella difesa delle leggi Bersani in tema di abolizione dell’esclusiva dai mandati agenziali.
L’emendamento al disegno di legge 1195, in discussione presso la X Commissione Industria,
Commercio e Turismo del Senato, prevedendo l’abrogazione della legge 40, intende infatti porre la parola fine alla libertà professionale e imprenditoriale degli agenti, nonostante persino l’ANIA sia stata costretta ad ammettere, nei giorni scorsi, che la maggiore concorrenza generata dalle
liberalizzazioni abbia prodotto una riduzione delle tariffe auto del 2,7% al netto dell’inflazione e
quindi del 7% al lordo di essa, a tutto beneficio per i consumatori.

Faremo quanto ci è possibile per respingere questo attacco insensato all’indipendenza della
categoria, ma ci occorre il Vostro sostegno personale e la Vostra partecipazione attiva alle azioni che il Sindacato disporrà di tradurre in pratica in tutte le sedi opportune.

Certo di poter contare sul Vostro rinnovato impegno, rivolgo anche a nome dell’Esecutivo Nazionale, un affettuoso saluto a tutti Voi, ai Vostri collaboratori e alle Vostre famiglie.


Il Presidente Nazionale
Giovanni Metti

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