
MF
Numero 135 pag. 12 del 9/7/2008
L'Ania ci riprova contro Isvap
Mercati Globali
Di Anna Messia
Ieri l'udienza al consiglio di stato sul regolamento
Le compagnie di assicurazioni, l'Ania e gli agenti hanno sferrato il loro secondo attacco al regolamento numero 5 dell'Isvap, che ha attuato il codice sulle assicurazioni private e introdotto il registro unico degli intermediari. I rappresentati legali dell'Ania e quelli di 84 compagnie di assicurazione, oltre ai difensori del Sindacato nazionale agenti (Sna), si sono infatti presentati ieri davanti alla sesta sezione del Consiglio di stato per motivare le ragioni del loro ricorso contro il regolamento. Si tratta delle disposizioni attuative del codice delle assicurazioni, emanato dall'Authority guidata Giancarlo Giannini nell'ottobre del 2006, che hanno sollevato un'accesa protesta degli intermediari. Secondo l'Ania e lo Sna, l'Isvap, in particolare, non avrebbe sottoposto le norme al test della proporzionalità e dell'analisi costi-benefici. In pratica, l'istituto, secondo i ricorrenti, avrebbe introdotto le nuove norme senza considerare i pesanti oneri cui sarebbero stati sottoposti gli intermediari assicurativi, anche in conseguenza dell'avvio dell'albo unico degli intermediari (Rui). L'Ania, rappresentata dall'avvocato Antonio Lirosi, partner dello studio Gianni, Origoni e Grippo, ha inoltre contestato l'articolo 54 del regolamento, che non prevede conti correnti bancari distinti per gli agenti che hanno rapporti con più imprese di assicurazione. Le due associazioni, insieme all'Aiba, che rappresenta i broker di assicurazioni, avevano già tentato la strada del ricorso davanti al Tar, respinto però dal tribunale amministrativo a marzo dello scorso anno. Secondo i giudici amministrativi di primo grado, l'istituto di Giannini non sarebbe scivolato in alcun eccesso di potere. Ma l'Ania e lo Sna, nonostante questo primo stop, hanno deciso comunque di andare avanti nella loro protesta davanti al Consiglio di stato. L'Aiba ha invece scelto la strada del dialogo con l'Isvap e ha ottenut?o tra l'altro accoglimento delle sue lamentele, che riguardavano in particolare il divieto di collaborazione tra broker. Nelle risposte ai quesiti inviati successivamente dall'Aiba all'istituto di controllo, Giannini ha infatti in parte ridimensionato il divieto di cooperazione tra broker.
L'Ania e lo Sna hanno invece proseguito per la loro strada. Se il Consiglio di stato accogliesse il loro ricorso sulla mancanza del test di proporzionalità, il regolamento sarebbe completamente da riscrivere. Diverso il caso in cui l'accoglimento riguardasse i singoli articoli del regolamento. Per sapere quale sarà l'esito finale di questo lungo confronto non resta che aspettare qualche settimana: la pronuncia definitiva dei giudici amministrativi di secondo grado dovrebbe infatti arrivare entro la fine del mese.
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