sabato 29 maggio 2010

Convegno Sna "Le visite ispettive dell'Isvap"

COMUNICATO STAMPA


Convegno del Sindacato nazionale agenti di assicurazione
sulle visite ispettive dell’Isvap; l’incontro stamani a Ragusa

La sede Commerfidi di via Enzo Baldoni ha ospitato, questa mattina, il secondo appuntamento in Sicilia, rivolto agli agenti di assicurazione della parte orientale dell’isola, promosso dallo Sna con il supporto di Confcommercio e Commerfidi. Il primo si era già tenuto ieri a Sciacca. “Le visite ispettive dell’Isvap, fonti normative e poteri” il tema del partecipato incontro che, dopo i saluti di Angela Occhipinti, presidente provinciale del Sindacato nazionale agenti di assicurazione, di Salvatore Guastella, presidente Commerfidi, ha visto gli interventi di Gianni Borsellino, coordinatore regionale Sna, e di Enzo Gatto, componente esecutivo nazionale Sna. A tenere le relazioni Domenico Fumagalli, esperto e componente del collegio di garanzia dell’Isvap, e Alfonso Peccio, vice presidente nazionale Sna.
Fumagalli è entrato nello specifico delle ispezioni Isvap, l’organo di controllo per le compagnie e gli intermediari. Organo che ha assunto una valenza ancora più rilevante dopo l’entrata in vigore del codice delle assicurazioni, dal 2005. Nel successivo regolamento attuativo sono state determinate le aree di competenza degli intermediari, agenti di assicurazione, delle banche, delle poste, dei broker e dei sub agenti. “Il codice delle assicurazioni – spiega il presidente Occhipinti – è stato predisposto a tutela dei consumatori, oltre che per adeguarsi alla normativa europea, per cui gli operatori hanno dovuto adottare norme e comportamenti tali da fornire maggiore trasparenza ai propri servizi”.
Peccio, invece, si è soffermato sulla separazione patrimoniale. I premi incassati da un agente di assicurazione devono confluire in un conto separato. Qui arriveranno solo e soltanto i premi assicurativi da rimettere poi alla compagnia. L’intermediario che non intende utilizzare il conto separato e vuole sostituirlo, può costituire una fideiussione bancaria per garantire la propria patrimonialità. “Un’altra tutela – aggiunge Occhipinti – fornita al consumatore. Il codice del regolamento attuativo ha, naturalmente, dei costi, degli oneri in più per gli operatori. Oltre alla competenza professionale, occorre, quindi, attivare una determinata patrimonialità”.


Ragusa, 29 maggio 2010

Il direttore provinciale Confcommercio
Emanuele Brugaletta

Nessun commento: