La Federazione Unitaria SNA-UNAPASS, in rappresentanza degli Agenti di assicurazione italiani, indice una Conferenza Stampa per il giorno 11 dicembre 2009, ore 11.00, a ROMA, presso l’Hotel Nazionale, Sala Capranichetta, Piazza Montecitorio 131.
COMUNICATO STAMPAAgenti di assicurazione e consumatori uniti per individuare e mettere in atto soluzioni alternative al semplice aumento delle polizze RCA e alla ricaduta dei costi indiretti sullo Stato, la Società e i Cittadini.
Gli agenti di assicurazione, insieme alle associazioni consumeristiche (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino), intendono proporsi quale aiuto competente ed affidabile, organizzando ed avviando attività sinergiche e congiunte (tra pubblico e privato) sul territorio sia per porre in atto alternative efficaci al semplice aumento delle tariffe e sia per contrastare le frodi ed i fenomeni speculativi.
Dopo lo sciopero nazionale del 27 novembre u.s., indetto a sostegno del Gruppo Agenti Aurora per protestare contro la politica annunciata da UGF Assicurazioni di dismissioni di portafoglio clienti e di chiusura di agenzie particolarmente nelle aree meridionali del Paese, il Sindacato Nazionale Agenti (SNA) e l’Unione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione (UNAPASS), hanno inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri e, per conoscenza, ai Ministeri dell’Interno e dello Sviluppo economico, all’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private (ISVAP), all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), all’Associazione nazionale delle imprese di assicurazione (ANIA) e alle Associazioni dei consumatori una lettera di denuncia delle operazioni di ristrutturazione distributiva che le imprese hanno annunciato e in alcuni casi già messo in atto, a danno delle agenzie e dei loro clienti.
La perdurante congiuntura economico-finanziaria negativa e l’imperante crisi di redditività agenziale fanno da sfondo ad un cupo scenario nell’ambito del quale nei prossimi anni - così come rilevato da ricerche di settore – circa 5000 agenzie saranno costrette a cessare l’attività, con una presumibile perdita di posti di lavoro per 25.000 operatori, tra dipendenti e collaboratori, e un giro d’affari complessivo di circa 10 miliardi di euro.
“Iniziative come l’aumento delle tariffe, la disdetta e la liberalizzazione dei portafogli auto, la dismissione delle polizze rami danni colpite da sinistro, la revoca dei mandati agenziali e le dimissioni forzate da parte degli Agenti, la chiusura o l’accorpamento delle agenzie”, dichiara il Presidente Unapass Massimo Congiu, “si traducono infatti in un generale scadimento del livello di
qualità del servizio fornito alla clientela, cui sarà chiesto di pagare il costo del riequilibrio tecnico. Gli aumenti tariffari a due cifre annunciati dalle imprese a partire dal prossimo mese di gennaio – prosegue Congiu – vanno molto al di là del tasso di inflazione programmato e contribuiranno ad aggravare il bilancio delle famiglie italiane alle prese con l’onda lunga della crisi economica e finanziaria internazionale”.
La chiusura delle agenzie e le disdette di massa delle polizze auto, assume nel Mezzogiorno le peculiarità di una vera e propria elusione dell’obbligo a contrarre, al quale peraltro la stessa Corte di Giustizia europea ha recentemente attribuito elevata funzione sociale.
La riduzione della capillarità dei punti vendita sul territorio, acquisisce inoltre le caratteristiche di progressivo abbandono delle regioni considerate a rischio criminalità organizzata come Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
“Diversi gli allarmi sociali che scaturiscono da questo nuovo e preoccupante scenario - ribatte Giovanni Metti, Presidente nazionale SNA:
Aumento dei costi assicurativi che incomberanno sull’Utente già a partire dall’inizio dell’anno prossimo;
Pesante perdita di migliaia di posti di lavoro derivante dalla chiusura delle agenzie, soprattutto nelle zone geografiche nelle quali è più alto il tasso di disoccupazione;
Aumento della disattenzione dell’obbligo assicurativo da parte del cittadino e conseguente aumento della circolazione senza copertura assicurativa, o con documenti contraffatti;
Naturale incremento di zone, soprattutto nel Meridione, ad alta illegalità nelle quali sarà rischioso circolare a causa dell’elevata probabilità di subire danni da parte di veicoli non assicurati;
Prevedibile incremento della truffa assicurativa ad opera della criminalità organizzata, che si trova sempre a proprio agio nelle situazioni di illegalità diffusa”.
Le due associazioni di categoria degli agenti, riunite nella casa comune della Federazione Unitaria SNA-UNAPASS, insieme con le associazioni consumeristiche che ne hanno raccolto il messaggio di allarme, intendono con la conferenza stampa odierna richiamare l’attenzione dei mass media sui segnali che si stanno registrando nel mercato assicurativo italiano e, al contempo, sensibilizzare le Autorità e le Istituzioni competenti affinché vengano sanate le anomalie fin qui evidenziate.
L’obiettivo dei rappresentanti degli agenti di assicurazione, supportato dalle associazioni dei consumatori, non è soltanto quello della mera denuncia dei preoccupanti fenomeni sin qui denunciati, ma anche e soprattutto quello di proporsi quali attori protagonisti, di concerto con le Istituzioni, per contribuire a limitarne le cause, evitando che il costo dei sinistri, delle speculazioni e delle frodi nel settore assicurativo gravino sui clienti, sui consumatori e
mettano a repentaglio il posto di lavoro delle migliaia di persone che operano nelle agenzie di assicurazione.
Roma, 11 dicembre 2009.
Il Presidente SNA Giovanni Metti
Il Presidente UNAPASS Massimo Congiu